Poeta ceco (Kolín 1864 - Praga 1942). Visse (1889-1918) a Vienna, poi (1919-24) fu ispettore generale dell'esercito cecoslovacco. Dopo alcuni volumi di poesie (raccolte e rielaborate in Confiteor, 1887; 2a ed. 1899-1901) che non si staccano dalla linea tradizionale della letteratura ceca, propugnò una concezione moderna della realtà ceca, nei suoi aspetti storici, politici, sociali e individuali (Tristium Vindobona, 1893; Magdaléna, 1894; Golgata, 1901), per cercare infine, sempre più attratto dal culto della forza e della ragione, i suoi ideali nel paganesimo dell'antichità e del Rinascimento (V záři helénského slunce "Nella luce del sole ellenico", 1906; Jed z Judey "Il veleno dalla Giudea", 1906; Pohanské plameny "Fiamme pagane", 1911). Pur dotato di un robusto talento realistico ed evocativo, M. indulge troppo spesso a una prolissa e tendenziosa oratoria.