CASTRO, José Maria Ferreira de
Romanziere e giornalista portoghese, nato a Salgueiros (Beira Litorale) il 24 maggio 1898.
I suoi primi romanzi, e sono i più interessanti e i migliori, riproducono a forti tinte e in uno stile sconcertante e difficile la sua biografia avventurosa di emigrante in Brasile, e le fatiche e i rischi del lavoro nella vergine Amazzonia. I successivi allargano i temi, dai personali ai collettivi, sempre su uno sfondo di lotte e conquiste sociali, da parte di contadini, montanari e operai, le cui angustie l'autore descrive con calda e patetica simpatia. Tra i romanzi: Emigrantes, 1928 (trad. it.: Emigranti, Lanciano); A Selva, 1930 (trad. ital.: La selva dell'Amazzonia, Milano 1934), entrambi tradotti in molte lingue; Terra fria, 1934; Tempestade, 1940; A lã e a Neve, 1947.
Bibl.: A. Cabral, F. de C.: o seu drama e a sua obra, Lisbona 1940; G. C. Rossi, Letteratura portoghese, in Meridiano di Roma, 26 ottobre 1941.