Scrittore brasiliano (Pilar, Paraíba, 1901 - Rio de Janeiro 1957); autore di romanzi che, unendo rievocazione autobiografica e descrizione realistica, offrono una suggestiva immagine del Nord-Est del Brasile (Menino de engenho, 1932, trad. it. Il figlio della piantagione, 1947; Doidinho, 1933; Bangüê, 1934; O moleque Ricardo, 1935, trad. it. 1974; Usina, 1936; Pedra Bonita, 1938; Fogo morto, 1943, trad. it. 1956; Euridice, 1947).