MILANÉS, José Jacinto
Poeta e autore drammatico cubano, nato a Matanzas il 16 agosto 1814, morto ivi il 14 novembre 1863. Educatosi alla scuola di Domingo Del Monte - scrittore di gusto classico ma non ostile ai romantici - il M. fu poeta temperato e corretto finché tradusse la semplicità tenera e malinconica del suo spirito; ma, a contatto dell'opera di Espronceda, si orientò verso la lirica ideologica e umanitaria, con fantasia aberrante. In questa infelice sorte poetica i contemporanei riconobbero i segni dello squilibrio mentale che lo colse nel 1843 e ne stroncò l'attività.
Nel contemperamento dell'estetica romantiea con la meditazione dei classici italiani e spagnoli - Lope de Vega soprattutto - il M. seppe cogliere con abile varietà di ritmi i momenti elegiaci e pittorici della vita sentimentale e paesistica della sua terra; mentre, attraverso l'imitazione del dramma di García Gutiérrez, dava al teatro cubano le prime opere, specie con El Conde Alarcos, dove prevale l'elemento lirico; meno felice l'imitazione di J. Zorrilla nelle leyendas e nei romances.
Ediz.: Poesías, dramas, levendas, cuadros de costumbres y artículos literarios, Avana 1846, voll. 4; ed. migliore, New York 1865.
Bibl.: A Mitjáns, J. J. M., in Estudios literarios, Avana 1887; M. Menéndez y Pelayo, Historia de la poesía ispano-amer., I, Madrid 1911, pp. 253-256.