Pacheco, Jose Emilio
Pacheco, José Emilio. – Poeta, narratore e critico messicano (n. Città di Messico 1939), insegna alla Universidad nacional autónoma de México e alla University of Maryland. Le raccolte poetiche uscite nel Novecento sono riunite tutte in Tarde o temprano. 1958-2000 (2000; trad. it. parziale Gli occhi dei pesci. Poesie 1958-2000, 2006) e mostrano già la cifra tematica e stilistica che contraddistingue l’ultima produzione dell’autore. Le sillogi più recenti, infatti, tra cui segnaliamo Como la lluvia. Poemas 2001-2008 (2009), teatro di una sofferta e insieme disincantata 'poesia dell’esperienza', e La edad de las tinieblas (2009), curioso breviario composto da cinquanta liriche commentate, continuano a portare in scena un’alternanza tra scabro dettato e gusto per la metafora, pessimismo e ironia, e una matura osservazione del tempo e dello spazio, intesi come cifre dell’umano e del quotidiano, dimensione e misura dell’etica. Da ricordarsi, infine, Gota de lluvia (2005), interessante libro di poesia per bambini, le antologie En resumidas cuentas (2004), Contraelegía (2009) ed Elogio de la fugacidad (2010), nonché una terza versione riepilogativa di Tarde o temprano (2010), che di fatto raccoglie la sua poesia completa. Sperimentazione formale e intensità espressiva caratterizzano anche i suoi racconti e i romanzi (Morirás lejos, 1967; Las batallas en el desierto, 1981, trad. it. 1993). Ha curato Poesía mexicana del siglo XIX (1963) e Antología del modernismo, 1884-1921 (1970). In riconoscimento della sua opera gli sono stati assegnati i premi Octavio Paz (2003) e Pablo Neruda (2004).