VILLAVICIOSA, José de
Rimatore spagnolo, nato nel 1589 a Sigüenza (Guadalajara), dove morì nel 1658. Dottore in legge, sacerdote, fu relatore del Consiglio dell'Inquisizione (1622), poi giudice apostolico o inquisitore di Murcia (1638) e di Cuenca (1644). Secondando il gusto contemporaneo della poesia epicoburlesca, scrisse in sonanti ottave reali La Mosquea (1615), il primo poema spagnolo di questo genere, che canta la guerra delle mosche e delle formiche.
Se non proprio traduzione, è imitazione fedele del poemetto la Moschaea dell'italiano Teofilo Folengo. Secondo il tipo di questa poesia narrativa giocosa, l'azione si svolge con una certa monotonia. Scoppiata la guerra fra Sanguileón, re di Moschea, e Granestor, re delle formiche, Giove, per calmare gli dei dell'Olimpo, allarmati al vedere tanti bellici preparativi, manda Mercurio a informarsi della causa di ciò. Si viene a battaglia campale, in cui cadono i due re con molti altri campioni. La vittoria rimane alle formiche. La Mosquea fu come relegata nell'ombra dalla Gatomaquía di Lope de Vega, anch'essa inferiore alle altre opere del grande poeta.
Ediz. e bibl.: La Mosquea, a cura di C. Rosell, 1851 (Bibl. de Aut. Esp., XVIII); A. G. Palencia, in Boletín de la R. Academia Española, XIV (1927). Cfr.: J. R. Wickersham Craword, T. Folengo's "Moschaea" and J. d. V.'s "La Mosquea", in Public of the Modern Language Assoc. of America, XXXVII (1912).