CANGA ARGUELLES, José
Nato a Gijón nel 1770, si fece conoscere presto come studioso di problemi finanziarî. Durante il progredire della Rivoluzione francese egli mantenne un atteggiamento di aspettativa fino al principio del sec. XIX, quando divenne uno dei più energici difensori della patria contro l'invasione napoleonica. Egli faceva parte del partito liberale insieme a Muñoz Torrero, Mejia e Nicasio Gallego quando le Cortes furono trasferite a Cadice per causa dell'avanzarsi dei Francesi; e fu tra quelli che più si adoperarono nelle sedute delle Cortes. Perciò fu nominato nel 1812 consigliere e subito dopo ministro, carica che ebbe anche sotto Ferdinando VII nel 1820. Sulla fine della sua vita fu direttore dell'archivio di Simancas. Morì nel 1884, lasciando un nipote che portava il suo nome, e che fu capo di un importante periodico cattolico (La Regeneración) nella seconda metà del sec. XIX.
Il C. A. pubblicò alcune opere, come: Texto y comentarios sobre de la política de actualitad (Madrid 1836); Observaciones sobre la historia de la guerra de España (Londra 1820 e Madrid 1833-36). Insieme con Jaime Villanueva e Joaquin Lorenzo Villanueva pubblicò un periodico intitolato Ocios de Españoles emigrados (Londra 1824-26) in 7 volumi: in collaborazione col fratello Bernabé le Obras de Sapho, Erinna, Alcman, Stesícoro, Alceo, Íbico, Simónides in versi, Madrid 1797; Obras de Anacreonte, 1795 e Obras de Píndaro, 1798.
Bibl.: G. Gallardo y de Font, Apertura de las Cortes de Cádiz en 24 de Septiembre de 1810, Segovia 1910; A. de Castro, Cortes de Cádiz, voll. 2, Madrid 1903; C. Alcazar, La Prensa política en las Cortes de Cádiz, Madrid 1917; Marqués de Villa-Urrutia, Fernando VII Rey Constitucional. Historia diplomática de España de 1820 a 1823, Madrid 1922.