CUNHA, Jose Anastacio da
Poeta, matematico e scrittore, nato a Lisbona nel 1744 e morto nel 1787. Ufficiale d'artiglieria, studioso di matematiche, ottenne nel 1773 dal marchese di Pombal la cattedra di geometria all'università di Coimbra. Caduto il suo protettore, i suoi nemici lo trassero dinanzi al Sant'Uffizio sotto l'accusa di eresia. Dopo cinque anni di reclusione, costretto a ritrattare le sue idee, finì la vita in un convento.
Poeta personale, ricantò la passione amorosa con un nuovo e originale realismo sentimentale; da Orazio, di cui fu molto studioso, trasse con rinnovata concretezza la simpatia per la vita schietta e sana della campagna. La sua avversione per l'Arcadia e le preferenze che lo fecero inclinare verso i moderni, lo pongono tra i precursori del Romanticismo portoghese.
Bibl.: Composições poeticas de J. A. da C., a cura di J. Fr. da Silva, Lisbona 1839. Cfr. T. Braga, in Filinto Elysio e os Dissidentes da Arcadia, Oporto 1901, pp. 402-447, e in Arcades, Oporto 1918; F. de Figueiredo, in Hist. da lit classica (1756-1825), Lisbon 1917.