SADOLIN, Jørgen Jenien
Vescovo danese, nato a Viborg all'incirca nel 1499, morto il 15 dicembre 1559. Figlio del vicario presso la cattedrale, J. Christensen, e di Marine Nielsdatter, della sua gioventù non si sa nulla, ma si può supporre che egli abbia studiato all'estero, dove si convertì al protestantesimo. Nel 1526 ottenne dal re Federico I il permesso di tenere scuola a Viborg. Quivi lavorò in stretta collaborazione col noto riformatore danese Hans Tausen e fu da lui consacrato sacerdote nel 1529. Nel grande convegno del Rigsraad e della nobiltà (Herredag) a Copenaghen nel 1530 fu uno dei più zelanti difensori della causa del protestantesimo. Dopo il convegno fece un resoconto delle discussioni, in cui si trovavano parecchi vivaci attacchi contro i sacerdoti cattolici.
Nel 1532 il S. divenne coadiutore del vescovo di Odense; approfittò lo stesso anno dell'assenza del vescovo per presentare in una riunione di sacerdoti a Odense una traduzione del catechismo di Lutero. Egli si attirò con ciò una tale ostilità, che per qualche tempo si dovette sottrarre con la fuga ai suoi avversarî. Poté tuttavia riprendere la sua attività riformatrice dopo avere trionfato in una disputa religiosa con un insigne sacerdote cattolico, Niels Poulsen. Nel 1533 pubblicò una traduzione della Confessione di Augusta. Nel 1536 fu predicatore a Copenaghen; nel 1537, dopo la vittoria della Riforma in Danimarca, divenne "sopraintendente" (vescovo) di Odense. Egli applicò il nuovo ordinamento ecclesiastico protestante nel suo distretto in un modo molto riguardoso.