Giurista belga (Bruges 1507 - Anversa 1581). Magistrato, poi alto funzionario delle finanze dei Paesi Bassi sotto il dominio asburgico, è noto per aver tradotto in latino con ampliamenti e pubblicato abusivamente col proprio nome (il plagio fu scoperto dopo più di tre secoli) la Practica rerum criminalium (1554) e la Practica rerum civilium (1558) lasciate inedite da Ph. Wielant, che godettero di enorme autorità, specialmente la prima.