Scrittore britannico (n. Birmingham 1961). Si è laureato presso l'univ. di Warwick dove ha poi insegnato poesia inglese. La sua narrativa si caratterizza fin dai primi romanzi (The accidental woman, 1987, trad. it. 2003; A touch of love, 1989, trad. it. L'amore non guasta, 2000) per una tagliente critica della società inglese degli anni Settanta e Ottanta, sviluppata attraverso trame complesse, distese su diversi livelli, con sovrapposizioni temporali, intrecci di personaggi, improvvisi ripiegamenti testuali. The dwarves of death (1990, trad. it. Questa notte mi ha aperto gli occhi, 1996), storia di uno sgangherato gruppo musicale rimasto coinvolto in una storia di sangue, anticipa il romanzo con il quale C. si è defintivamente affermato, What a carve up! (1994, trad. it. La famiglia Winshaw, 1995). In esso, attraverso le vicende di una famiglia ricca e spietata, si delinea un'acuta analisi delle contraddizioni della società contemporanea, con un linguaggio ironicamente lieve che bilancia la crudezza del narrato. Tra le opere successive: The house of sleep (1997; trad. it 1998), The rotter's club (2001; trad. it 2002), The closed circle (2005; trad. it. 2005), The rain before it falls (2007; trad. it. 2007), The terrible privacy of Maxwell Sim (2010; trad. it. 2010), Like a fiery elephant. The story of B.S. Johnson (2011; trad. it. 2011), The broken mirror (2012; trad. it. Lo specchio dei desideri, 2012), Expo 58 (2013; trad. it. 2013), Number 11 (2015; trad. it. 2016), Middle England (2018; trad. it. 2018), Mr Wilder & me (2020; trad. it. 2021) e Bournville (2022; trad. it. 2022).