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MAIRONIS-MAČIULIS, Jonas

di Giuseppe Salvatori - Enciclopedia Italiana (1934)
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MAIRONIS-MAČIULIS, Jonas

Giuseppe Salvatori

Scrittore e poeta lituano, nato il 21 ottobre 1862 a Betygala (sulle rive della Dubysa), morto il 28 giugno 1932 a Kaunas. Dopo avere frequentato l'università di Kiev, entrò nel liceo vescovile di Kaunas abbracciando la carriera sacerdotale. Dotato di forte inclinazione poetica, cominciò fin da giovane a scrivere versi. Ebbe importanti incarichi ecclesiastici e, dopo essere stato professore, divenne rettore del seminario vescovile di Samogizia.

Con la sua opera poetica contribuì potentemente al risveglio del sentimento nazionale della Lituania, dove è considerato il poeta nazionale per eccellenza. Le sue poesie, a cadenza tradizionalmente ritmata e armoniose, hanno tuttora una grande popolarità fra i suoi connazionali. Le sue opere principali sono costituite da poemetti, da liriche e da drammi storici. Sono poemetti Naujoji Lietuva (La giovane Lituania, Kaunas 1921); Raseiniu Magde (Maddalena di Raseiniai, Kaunas 1921); Mūsu Vargai (Le nostre sventure, Kaunas 1921). Le liriche più importanti sono riunite nel volumetto Pavasario Balsai (Le voci di primavera, Kaunas 1905). I due drammi storiei di M., Keistučio Mirtis (La morte di Keistutis) e Vytautas pas Križočcius (Vitautas dai Cavalieri Portacroce), si rappresentano ancora con successo a Kaunas.

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