Jomini, Henri, barone
Generale e scrittore militare svizzero d’origine italiana (Payerne, cantone di Vaud, 1779-Passy, Parigi, 1869). Servì sotto Napoleone I, quale aiutante di campo e poi come capo di stato maggiore del generale Ney; nel 1811 fu nominato generale e storiografo imperiale; nel 1813, per dissensi con i generali di Napoleone, passò al servizio della Russia. Ebbe un ruolo importante nel Congresso di Vienna e in quelli di Aquisgrana e di Verona; prese poi parte attiva alla guerra contro la Turchia (1828) e organizzò (1830) l’Accademia imperiale di San Pietroburgo. Tornato in Francia (1840), fu collaboratore militare di Thiers; nel 1854 fu chiamato da Nicola I che voleva valersi dei suoi consigli nella guerra di Crimea; nel 1859 suggerì a Napoleone III la manovra di Magenta. La fama di J. è legata alla sua opera di teorico militare: Traité des grandes opérations militaires (1804-05); Principes de la stratégie (1818); Vie politique et militaire de Napoléon I (1827); Précis de l’art de la guerre (1836) ecc.