WILKES, John
Uomo politico inglese, nato a Clerkenwell (Londra) il 17 ottobre 1727, morto a Londra il 26 dicembre 1797. La sua figura ha uno speciale rilievo nella storia parlamentare del sec. XVIII in Inghilterra perché le circostanze lo portarono a divenire il simbolo della libertà di critica politica e di stampa, contro i metodi - assolutisti come tendenza e subornatori come mezzo pratico - adottati dal re Giorgio III, appoggiato dal partito tory, per far trionfare contro i whigs la sua volontà personale. Il W. studiò a Leida, dove approfondì la conoscenza delle letterature classiche. Tornato a Londra nel 1748 sposò Mary Mead, ma il suo non fu un matrimonio felice (1749); perciò ben presto i due si separarono e W. si dedicò alla politica come seguace di Pitt, il capo del partito whig. La critica che egli mosse nel n. 45 del suo giornale North Briton ad un messaggio del re al parlamento gli procurò il bruciamento pubblico dello scritto, l'annullamento dell'immunità parlamentare, e, contro l'odio dei tories, l'entusiasmo del popolo.
Egli se ne fuggì in Francia; nel frattempo nella sua tipografia fu stampato un libretto Essay on woman, scritto in realtà dal suo amico Potter, che gli attirò, per la sua sconvenienza, altre condanne.
Ritornato in Inghilterra nel 1768, per tre volte gli elettori del Middlesex lo rinviarono al parlamento, pur essendo ogni volta annullata l'elezione e venendo da ultimo nominato il suo competitore. Ingiustizia della quale i cittadini di Londra lo compensarono nominandolo magistrato (alderman) della città e pagandogli inoltre i debiti.
Il caso si trascinò lungo tempo ancora tra la Camera dei comuni e quella dei lords dove il Pitt perorava per lui, finché nel 1782 i comuni, stanchi e anche vergognosi di tale lotta, deliberarono di sopprimere dai proprî verbali tutto quanto si riferiva all'elezione del Middlesex.
Oltre a edizioni di Catullo (1788), di Teofrasto (1790) e a una versione incompiuta di Anacreonte, il W. ha lasciato: Letters to his Daughter (4 volumi, 1804); Correspondence with his Friends (5 volumi, 1805).