Drammaturgo inglese (Salisbury 1917 - Londra 1963). Raggiunse la notorietà grazie all'ottima riduzione teatrale del romanzo The devils of Loudun di A. Huxley (col tit. The devils, 1961) che ebbe anche una versione cinematografica. La sua prima commedia, Saint's day (1947-49; rappr. nel 1961) tratta dell'alienazione e dell'autodistruzione di intellettuali e artisti ed è appesantita da frequenti riferimenti letterarî. Questa, come le altre opere drammatiche di W., è scritta in prosa, segno che l'autore non si era lasciato sedurre dai paladini del ritorno al teatro in versi, in quel momento sulla cresta dell'onda, Th. S. Eliot e Chr. Fry. A penny for a song (1951), ambientata nel Dorset durante le guerre napoleoniche, fu la prima commedia di W. a essere rappresentata, sebbene con scarso successo commerciale. In Marching song (1954) ritorna il tema dell'autodistruzione, questa volta in una commedia che rivela la padronanza tecnica dei mezzi espressivi. Ultima opera di W. è un atto unico, No why (1961), sul suicidio di un bambino. Le opere sono state raccolte in Collected plays (post., 1969).