STOW, John
Antiquario inglese, nato a Londra forse nel 1525, morto il 6 aprile 1605. Figlio d'un candelaio, fece dapprima il sarto. Ma l'interesse per lo studio dell'antichità cominciò in lui come un'occupazione favorita e si sviluppò fino a rovinare i suoi affari: lo St. si ridusse in poverta spendendo 200 sterline all'anno per la sua collezione di cronache medievali e in altri volumi della sua biblioteca.
Incoraggiato dall'arcivescovo Parker, cominciò a scrivere nel 1561 pubblicando le opere di G. Chaucer; nel 1565 seguì A summarie of Englyshe Chronicles; The Annales of England... from the first inhabitant until 1592 furono pubblicati per la prima volta nel 1592 e ristampati spesso con aggiunte fatte nel 1615 e nel 1631 da Edward Howes, che scrisse per l'edizione del 1615 una prefazione con uno schizzo biografico sullo St. La sua collezione unica di manoscritti mise lo St. in relazione con uomini come il Camden e altri studiosi di antichità, ma le ingerenze governative gli procurarono fastidî: fu sospettato di "tendenze papistiche" nel 1568 e di nuovo nel 1569, quando venne trovata in suo possesso la copia di una lettera dell'ambasciatore spagnolo per conto del Duca d'Alba. In conseguenza di ciò il vescovo Grindall compilò un catalogo della biblioteca dello St. Una lite di carattere letterario col cronista Grafton e la crescente povertà che lo ridusse infine a sostentarsi con contributi volontarî, accrebbero le tribolazioni dello St. che tuttavia, nell'insieme, secondo le parole del Howes, "visse pacificamente e morì ottuagenario di mal della pietra". "Sua unica fatica e cura fu di scrivere la verità". Ogni anno il 6 aprile, anniversario della sua morte, il Lord mayor di Londra si reca, nella City, alla chiesa di St Andrew Undershaft e pone una nuova penna d'oca nella mano dell'effigie collocata sulla tomba dello St. È questo un tributo alla sua opera più nota, A Survey of London, pubblicata per la prima volta nel 1598 e contenente una particolareggiata descrizione topografica della città quale era in quel tempo.