SPENCER, John
Teologo anglicano, nato a Bocton presso Bleane (Kent) nel 1630, morto a Cambridge il 27 maggio 1693. Studiò nel Corpus Christi College di Cambridge; fellow del collegio circa il 1655, dottore in teologia nel 1665, predicatore dell'università, nel 1667 master del suo collegio; vicecancelliere dell'università nel 1673-74, ebbe altri benefici (decano di Ely, 1677).
Con la Dissertatio de Urim et Thummin (Cambridge 1669) e con la più vasta opera De legibus Hebraeorum ritualibus et earum rationibus (Cambridge 1685 e L'Aia 1686; 2ª ed., Cambridge 1727; trad. ted. di C. M. Pfaff, Tubinga 1732) "si dice giustamente ch'egli abbia posto le basi della scienza della religione comparata" (W. R. Smith), in quanto cercò di stabilire i rapporti fra gli usi rituali degli Ebrei e quelli di altri popoli semitici. Con ciò, egli affermava che la religione mosaica non era tutta fondata sulla rivelazione; e col dire che suo scopo era "to clear the Deity from arbitrary and fantastic humour", dimostra chiaramente di muoversi già nell'atmosfera spirituale del deismo (v.); era quindi naturale che fosse combattuto da molti come eterodosso.