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BARTH, John Simmons

di Valerio Massimo De Angelis - Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
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BARTH, John Simmons

Valerio Massimo De Angelis

BARTH, John Simmons (App. IV, i, p. 229)

Scrittore statunitense. A sette anni di distanza dalla trilogia di novelle Chimera (1972), B. ha pubblicato Letters (1979), summa conclusiva di tutta la prima parte della sua carriera; monumentale romanzo epistolare dalla lunga e travagliata gestazione e dall'ancor più intricata sovrapposizione di temi e personaggi, il testo delega infine al lettore il compito di giudicare attendibilità e veridicità di ciò che le varie voci narranti raccontano, smentendosi le une con le altre. Meno complesso è invece Sabbatical. A romance (1982), romanzo di fantasmagoriche avventure di mare, fitto di riferimenti intertestuali ma anche saldamente ancorato a un'avvincente linea narrativa. Una simile procedura compositiva è seguita in The tidewater tales. A novel (1987), che in parte recupera lo stesso Sabbatical. E ancora di viaggi per mare trattano The last voyage of Somebody the sailor (1991), evidente rilettura dei racconti di Sindbad nelle Mille e una notte, così come l'autobiografia Once upon a time. A floating opera (1994).

B. ha anche pubblicato le raccolte di saggi The Friday book (1984) e Further Fridays (1995), e la raccolta di racconti On with the story (1996), che fin dal titolo rivendica la centralità dell'atto del raccontare in quanto tale, metafora di una creatività che riesce a sopravvivere anche nella desolazione della realtà contemporanea.

bibliografia

Critical essays on John Barth, ed. J.J. Waldmeir, Boston (Mass.) 1980;

C.B. Harris, Passionate virtuosity: the fiction of John Barth, Urbana (Ill.) 1983;

F. La Polla, Un posto nella mente. Il nuovo romanzo americano, 1962-1982, Ravenna 1983;

G. Carboni, La finzione necessaria. Narrativa americana e postmodernità, Torino 1984;

E.P. Walkievicz, John Barth, Boston 1986;

H. Ziegler, John Barth, London-New York 1987;

S. Fogel, G. Slethaug, Understanding John Barth, Columbia (S.C.) 1990;

M.F. Schulz, The muses of John Barth. Tradition and metafiction from "Lost in the funhouse" to "The tidewater tales", Baltimore 1990;

P. Tobin, John Barth and the anxiety of continuance, Philadelphia (Pa.) 1992;

Z.R. Bowen, A reader's guide to John Barth, Westport (Conn.) 1994.

Vedi anche
John Simmons Barth Scrittore statunitense (n. Cambridge, Maryland, 1930); professore alla Johns Hopkins University. La sua vena di narratore arguto, fantasioso, paradossale, intesa all'interiorità dell'uomo più che all'ambiente e di grande rigore formale, traduce una visione ironicamente nichilistica della vita, con le ... Mille e una notte (ar. Alf laila wa laila) Titolo di una celebre raccolta anonima di novelle in arabo, ma di lontane origini indo-persiane, conosciuta in Europa ai primi del 18° sec. attraverso la libera traduzione francese di A. Galland. Il testo canonico si è formato, nella sua redazione attuale, in Egitto tra il 15° ... fiction Opera letteraria, film o programma televisivo, specialmente a episodi o a puntate, basato su storie di carattere fantastico, avventuroso. Per estensione, il genere cui appartengono tali produzioni, in particolare in ambito televisivo. romanzo In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura che essi esprimono.
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