McGAHERN, John
Scrittore irlandese, nato a Dublino il 12 novembre 1934. Figlio di un sergente di polizia, trascorse gli anni della fanciullezza nella contea di Roscommon, dove sono ambientati molti suoi racconti e parecchi episodi dei suoi romanzi. Trasferitosi di nuovo a Dublino, vi frequentò il prestigioso University College, l'università cattolica già frequentata fra gli altri da J. Joyce. Dopo aver insegnato per sette anni presso la St. John the Baptist's Boys National School a Dublino, ne fu allontanato in seguito allo scandalo causato dalla pubblicazione del suo secondo romanzo, The dark (1965), messo all'indice dal famigerato Irish Censorship Board. Trasferitosi a Londra per qualche tempo, ha vissuto successivamente anche in Spagna, luogo di ambientazione di alcuni racconti, negli Stati Uniti, ancora in Inghilterra, ed è infine tornato in Irlanda dove si è stabilito nella contea di Leitrim. Ha ricevuto premi e borse di studio (Arts Council Award 1966, 1968, 1971, 1978; Society of Authors travelling scholarship 1975) e ha tenuto corsi e conferenze presso università inglesi e americane.
Il suo primo romanzo, The barracks, fu pubblicato nel 1963 e gli valse premi e riconoscimenti (Macauley Fellowship, AE Memorial Award). Dopo The dark, finissimo studio sull'adolescenza, dal suo emergere dall'infanzia al suo dissolversi nella giovinezza, McG. ha pubblicato Nightlines (1970), dodici racconti nella migliore tradizione della short story irlandese, incentrati sul crollo delle illusioni della fanciullezza e dell'adolescenza, sul cinismo della povertà, la mancanza di comunicazione fra individui, la futilità della ricerca di affetto e di sostegno; e Getting through (1978), dieci racconti che esplorano la condizione umana nelle varie età della vita, in contesti sociali e geografici diversi, per giungere sempre alla consapevolezza amara che non solo si muore soli, ma si vive soli. Ha successivamente pubblicato i romanzi The leavetaking (1974), in cui la stessa voce narrante dell'ultimo racconto di Nightlines ripercorre momenti della propria vita nel passato remoto dell'infanzia e in quello più recente di uomo disilluso e insieme lacerato da conflitti sulla natura e la qualità dei rapporti umani; e The pornographer (1979), che mostra attenzione maggiore ai problemi di sperimentazione stilistica e definisce con precisione spietata l'indeterminatezza morale e i conflitti d'identità del nostro tempo e della società irlandese in particolare. High ground (1985) è una raccolta di dieci racconti, per la quale ha ricevuto un American Irish Literary Award. McG. è anche autore di un dramma televisivo, The Rockingham shoot (1987). Il suo più recente romanzo, Amongst women (1990), riprende e sviluppa temi e personaggi di Gold watch, un racconto di High ground: il vecchio mondo rurale irlandese, chiuso e compatto, non regge più; manca però qualsiasi certezza che qualcos'altro di altrettanto coerente lo abbia sostituito. Sia il dramma, sia il suo ultimo romanzo confermano ampiamente le sue alte qualità di narratore e di stilista.
Tipica di gran parte dell'opera di McG. è l'esplorazione di due realtà dell'Irlanda di oggi: la memoria del passato, che ancora caratterizza l'esistenza di certi settori periferici del paese, e l'irrompere di nuovi modelli culturali e moduli organizzativi, che esigerebbero una rapida riconversione, non solo dell'uomo sociale ma soprattutto dei suoi codici morali e simbolici. Il pessimismo di McG. sembra però radicale: l'uomo è costituzionalmente incapace di comprendere l'altro uomo, non è solo questione di linguaggi. Tale considerazione dà un sapore amaro a molte sue pagine, in particolare a quelle dedicate allo scavo di rapporti familiari improntati ad ambiguità o a violenza; e i non frequenti momenti di humour sono impregnati di uno spirito grottesco di ascendenza swiftiana. R. Garfitt l'ha definito "forse il più autentico scrittore esistenzialista in lingua inglese di oggi".
Bibl.: R. Garfitt, Constants in contemporary Irish fiction, in Two decades of Irish writing, a cura di D. Dunn, Chester Springs (Pennsylvania) 1975; K. Lubbers, 'Balcony of Europe': The trend towards internationalization in recent Irish fiction, in Literary interrelations: Ireland, England and the World, a cura di W. Zach e H. Kosok, Tubinga 1987; S. Fournier, Structure and theme in J. McGahern's The pornographer, in Eire-Ireland, 22, 1 (1987), pp. 139-50; D. Lloyd, Memory becoming imagination: The novels of John McGahern, in Journ. of Irish Literature, 18, 3 (1989), pp. 39-44; J. Kamm, John McGahern, in Contemporary Irish Novelists, a cura di R. Imhof, Tubinga 1990, pp. 175-92; C. Graham, J. McGahern, in Contemporary novelists, Chicago-Londra 1991, pp. 623-24; Canadian Journal of Irish Studies, 17, 1 (1991): numero dedicato a J. McGahern, con saggi di T. Killeen, M.K. Mays, A. Quinn, D. Sampson, P. Vivante, e una bibliografia; J. Cronin, John McGahern's Amongst Women: Retrenchment and renewal, in Irish University Review, 22, 1 (1992), pp. 168-76.