CRITTENDEN, John Jordan
Uomo politico americano, nato a Versailles (Kentucky) il 10 settembre 1787, morto a Frankfort (Kentucky) il 26 luglio 1863. Fu, tra i deputati degli stati meridionali, uno dei più decisi partigiani dell'unioismo. Prese parte alla guerra del 1812, poi, eletto nel 1825 deputato, nel 1829 fu nominato presidente della Camera dei rappresentanti, con l'aiuto di Clay e di Adams. Nominato senatore, nel 1835, si dichiarò contro Jackson e ne combatté i progetti bancarî come più tardi combatté la politica finanziaria di Van Buren. Egli era favorevole a una politica interna conservatrice e moderata come a una politica estera conciliante; fu perciò contrario all'annessione del Texas, a un atteggiamento troppo deciso di fronte all'Inghilterra nella questione dei confini dell'Oregon, e alla guerra con il Messico. Messo di fronte al problema della schiavitù, quando nel 1848 fu eletto governatore del Kentucky, egli, vicepresidente della Anti-Slavery Society che Birney aveva fondato, evitò tuttavia qualunque atteggiamento abolizionistico per salvaguardare il mantenimento dell'Unione e impedire la secessione del Kentucky. Quando poi la guerra scoppiò, sostenne che essa non doveva avere come fine l'assoggettamento degli stati del sud, e che non doveva essere destinata a stabilire un principio d'interferenze nelle istituzioni statali, ma a difendere la supremazia della costituzione e preservare l'unione, rispettando la dignità, l'uguaglianza e i diritti dei singoli stati. Fu quindi contrario ai progetti di smembramento della Virginia e agli atti di confisca, come fu contrario a proclamare l'emancipazione degli schiavi.