TWACHTMAN, John Henry
Pittore, nato a Cincinnati, O., il 4 agosto 1853, morto a Gloucester, Mass., l'8 agosto 1902. Fu allievo di Duveneck a Cincinnati e a Monaco, dove studiò anche col Loefftz; e del Boulanger e del Lefebvre a Parigi. In seguito a una seconda visita a Parigi nel 1889, si allontanò dalla tradizione accademica, sotto l'influsso degl'impressionisti. Dopo il Whistler egli fu il migliore paesista americano impressionista. Non adottò le formule stereotipate del luminismo, ma, rendendo con delicatezza la luce, mantenne intatta la sostanza e la composizione lineare, conservò lucidità, precisione e forza.
Le sue tonalità sono pallide, opalescenti e svariate; i suoi soggetti favoriti: scene di neve, cascate, vedute di porti. Ricordiamo: Ciliegio selvatico (Buffalo Accademia di belle arti); Estate (Washington, Phillips Memorial Gallery); Dalla terrazza superiore; Il ruscello in inverno; Febbraio e Lo stagno delle cicute. Le sue acqueforti sono ora pregiate per impeccabile magistero di disegno e composizione ritmica.
Bibl.: R. Cortissoz, American artists, New York 1923; C. H. Caffin, The Story of Amer. Painting, ivi 1927; R. Isham, The Hist. of Amer. Painting, 2ª ed., ivi 1927; F. J. Mather e altri, The Amer. Spirit in art: Painting New Haven 1927; S. La Fallette, Art in America, New York 1929.