HAY, John
Diplomatico americano, nato a Salem, nello stato d'Indiana, l'8 ottobre 1838, morto a Newbury (New Hampshire) il 1 luglio 1905. Aveva appreso il diritto e iniziato la pratica forense nello studio di Abramo Lincoln. Dopo l'assassinio del Lincoln (aprile 1865), il H. fu inviato come segretario di legazione a Parigi, dove rimase fino al 1867; poi per altri due anni adempì le medesime funzioni a Vienna fino al 1869, indi fino al 1870 a Madrid. Rimpatriato, si consacrò al giornalismo. Rientrato nella vita politica attiva, nel 1879-1881 fu sottosegretario di stato e poi, nel 1897, ambasciatore degli Stati Uniti a Londra. Arrivò nella capitale britannica all'indomani della crisi dei rapporti anglo-americani provocata dalle controversie per la frontiera fra il Venezuela e la Guiana. Il H. riuscì a mantenere buoni rapporti col governo inglese fino ai prodromi dell'intervento armato degli Stati Uniti a Cuba e nella guerra che ne derivò con la Spagna. Nominato (1898) segretario di stato, diresse i negoziati di pace iniziati due mesi dopo l'apertura delle ostilita. Lo sviluppo dato dalla guerra, e segnatamente dalla spedizione dell'ammiraglio Dewey nelle Filippine, alla partecipazione degli Stati Uniti nei problemi dell'Estremo Oriente, spinse il H. a una politica attiva in Cina. Vi intervenne per sostenere il programma della porta aperta, di fronte alla Russia e al Giappone. Costante nel suo desiderio di conciliazione con gl'Inglesi, strinse con l'ambasciatore britannico a Washington, lord Pauncefote, un trattato che riconobbe le aspirazioni degli Stati Uniti nella regione del canale di Panamá. Nel 1903 sistemò le antiche vertenze americano-britanniche riguardanti la frontiera dell'Alasca.