HAWKES, John (Clendemnin Burne Jr)
Romanziere americano, nato a Stanford, Conn., il 17 agosto 1925. Si colloca nella linea del romanzo gotico o nero ricollegandosi, anche esplicitamente, a Faulkner, Djurna Barnes e Flannery O'Connor, ma anche, più lontano, al Poe narratore delle allucinazioni, degli stati sospesi tra veglia e sonno in cui, peraltro, H. intesse e incastra frammenti di puro realismo.
Il suo primo romanzo, The cannibal (New York 1949), è un romanzo di guerra che si distacca nettamente dalla tradizione del genere per costruire un ciclo allegorico di delitto e castigo in una Germania occupata in cui i vari personaggi si alternano nel rituale di vittima e carnefice. Orrore e umorismo macabro appaiono in immagini e frammenti della memoria nei racconti e nelle novelle come Charivari del 1950 o The goose on the grave e The owl, ambedue apparsi in volume unico (New York 1954).
Se la tematica centrale di H. rimane sostanzialmente costante, variano notevolmente, negli ultimi anni, gli argomenti e gli ambienti in cui essa è rappresentata. Così The lime twig (New York 1961) è ambientato in Inghilterra, Second skin (ivi 1964; trad. it. Milano 1974) offre al narratore l'ambiente naturale, psicologico e storico di un New England aspro e costiero e The blood oranges (New York 1971, trad. it. Torino 1974) è ambientato esoticamente in una mitica località della costa greca, chiamata Illiria. H. è additato con una certa convergenza di consensi come uno dei più solidi e sicuri narratori americani contemporanei.
Altre opere: The innocent party, 4 atti unici, New York 1966; The Wax Museum, in Plays for a new theater, ivi 1966.
Bibl.: I. Hassan, Radical innocence: The contemporary American novel, Princeton, N. J., 1961; H.A. Weimberg, The new novel in America: the Kafkan mode in contemporary fiction, Ithaca, n.Y., 1971; F. Busch, John Hawkes: a guide to his fiction, Syracuse, N.Y., 1973.