Orologiaio (Foulby, Yorkshire, 1693 - Londra 1766), inventore del cronometro che consentì un calcolo accurato della longitudine in mare. In clima di aperta ostilità accademica propose una soluzione meccanica, rivoluzionaria per la sicurezza della navigazione, a un problema fino ad allora considerato astronomico: il suo H-4 gli valse il premio istituito nel 1714 dal governo britannico.
Figlio di un falegname, carpentiere egli stesso, realizzò neanche ventenne il suo primo orologio a pendolo in legno; tre esemplari realizzati nello stesso materiale sono tuttora funzionanti. Nel 1714 il governo britannico, a seguito dell'ultima colossale sciagura navale, istituì con il Longitude Act un cospicuo premio in denaro a favore di chi avesse prodotto uno strumento in grado di calcolare la longitudine con l'approssimazione massima di mezzo grado dopo un viaggio alle Indie Occidentali. H. raccolse la sfida e sottomise al giudizio del Board of Longitude, presieduto nel 1735 dall'astronomo Halley, il suo H-1 (un orologio alto 63 cm e pesante 40 kg), nel 1737 l'H-2 e dopo altri 19 anni l'H-3. Nel 1762 infine con il rivoluzionario H-4, di appena 13 cm di diametro e del peso di soli 1,45 kg, dopo ottantuno giorni di mare e solo quattro secondi di errore sul tempo universale, si avviò a reclamare il premio, concesso per intero solo nel 1773 per intercessione reale. La brillantezza di intuizioni quali la lamina bimetallica, il cuscinetto a sfera e l'introduzione dei rubini costituiscono i capisaldi della miniaturizzazione orologiera moderna.