WHITTIER, John Greenleaf
Poeta americano, nato a Haverhill (Massachusetts) il 17 dicembre 1807, morto il 7 settembre 1892. Appartenne alla setta dei quaccheri, e condusse vita semplice, tranquilla, onesta; era amico convinto della libertà e della pace.
Va ricordato specialmente il suo lavoro efficace contro la schiavitù dei negri. Mentre però le poesie e le prose scritte in favore dell'abolIzione della schiavitù sono d'occasione e hanno interesse più che altro storico, quelle che raccontano leggende o idillî della Nuova Inghilterra, o descrivono la vita di campagna, hanno valore permanente. Benché non abbia mai visitato l'Europa, il W. dimostrò negli scritti maggiore simpatia per il Risorgimento italiano che nessun altro scrittore americano dell'epoca (fra le poesie, The prisoners of Naples; To Pius IX [1849]; The Dream of Pio Nono; From Perugia [1859]; The Peace of Europe; Ituly; Garibaldi, ecc.).
Popetical Works, Londra 1850; Boston 1867, 1871, 1884, ecc. Complete Works, voll. 7, Boston 1889; Voices of Freedom, 1846; Snow-bound, 1866; The Tent on the Beach, 1867; Ballads of New England, n869; At Sundown, 1890.
Bibl.: B. Perry, J. G. W., a sketch of his life with selected poems, Boston 1908; S. T. Pickard, Life and Letters of W., 1907. Altre biografie di W. S. Kennedy 1883; F. H. Underwood, 1884; G. R. Carpenter, 1903; T. W. Higginson, 1911; A. Mordell, 1933.