Uomo politico (Londra 1792 - Cowes, Wight, 1840). Deputato (1813-28), si oppose vigorosamente alla politica estera di Castlereagh affiancandosi all'ala radicale dei wighs. Appoggiò i ministeri Canning e Goderich, e nel 1828, già nella Camera dei lord come barone, entrò a far parte, in qualità di lord del Sigillo privato, del gabinetto del suocero, lord Grey. Propugnatore, sin dal 1821, della riforma elettorale, ne fu il principale difensore e redattore (1832). Ambasciatore straordinario a Pietroburgo (1832), quando un suo gesto fu sconfessato dal Palmerston, si dimise dal ministero. Promosso alla parìa (1833) come conte di D., fu per qualche anno capo dell'ala sinistra dei whigs. Dal 1835 al 1837 fu plenipotenziario a Pietroburgo. Passato poi (1838) quale governatore generale in Canada, con poteri quasi dittatoriali, la sua politica conciliativa fu tuttavia aspramente criticata in patria dallo stesso governo, e D. fu costretto a dimettersi lo stesso anno. Difese la sua azione politica in parlamento presentando un Report on the affairs of British North America (compilato in realtà quasi per intero da Ch. Buller), documento importantissimo nel quale vengono suggeriti ed esposti quei principî che hanno poi guidato la politica britannica nei confronti dei dominions: costituzione di una federazione delle colonie americane, creazione di un consiglio esecutivo responsabile della legislazione coloniale, ecc.