FRITZ, John
Nato il 21 agosto 1822 a Londonderry in Pennsylvania e morto a Betlehem, nello stesso stato, il 13 febbraio 1913. Iniziò la sua carriera come apprendista in un'officina di riparazione di macchine agricole. Nel 1844 entrò quale operaio nelle officine di Norristown per la pudellatura e la laminazione del ferro. Rilevò ben presto le deficienze del procedimento e del macchinario adoperati e studiò il modo di porvi riparo, acquistando la considerazione e la fiducia dei dirigenti, di cui divenne in breve la guida tecnica. Per meglio studiare la lavorazione del ferro abbandonò le officine di Norristown per quelle di Safe Harbour. Nel 1854, praticissimo ormai di tutti i problemi siderurgici, assunse la direzione del Cambria Iron Work, che in sei anni ridusse a officine modello e dove impiantò i primi tris per laminazione. Nel 1860 passò alle officine Betlehem, allora fondate, che sotto la sua direzione raggiunsero fama e importanza mondiale: v'introdusse il processo Bessemer e poi quello Martin-Siemens, vi costruì alti forni di eccezionali dimensioni, v'iniziò la costruzione di corazze per navi e di artiglierie. In età di 88 anni, progettò e diresse la costruzione di un grande laboratorio d'ingegneria per l'università di Lehigh.
Bibl.: J. Fritz, Autobiography, New York 1912.