Matematico statunitense (Bluefield, Virginia, 1928 - Monroe, New Jersey, 2015); conseguì il dottorato in matematica all'univ. di Princeton nel 1950, anno in cui cominciò gli studî sulla teoria dei giochi che lo hanno portato a conseguire il premio Nobel per l'economia, con J. Harsanyi e R. Selten, nel 1994. Ha sviluppato un principio (detto equilibrio di N.) che, inserendosi nell'ambito della teoria dei giochi, viene ampiamente utilizzato nell'analisi economica. Secondo N., in un gioco con n individui, ognuno dei quali dispone di un insieme di strategie, vi è un equilibrio in base al quale, soddisfatte determinate condizioni, per ogni singolo individuo è raggiunta la strategia ottima, date le n−1 strategie degli altri individui. In sostanza N. identifica la situazione in cui più individui effettuano le proprie scelte tenendo conto delle scelte degli altri individui, ma senza cooperare (equilibrio non-cooperativo) e senza tentare d'influenzarli. Una raccolta di suoi saggi scritti tra il 1950 e il 1954, che include i suoi contributi più significativi alla teoria dei giochi, cooperativi e non, è stata pubblicata in Essays on game theory (1996). Ispirandosi alla sua vita, è stato realizzato il film A beautiful mind (2001), diretto da R. Howard e vincitore di quattro premi Oscar. Nel 2015 ha ricevuto, insieme a L. Nirenberg, il prestigioso premio Abel, attribuitogli dall'Accademia norvegese di Scienze e Lettere.