Scrittore statunitense (Salinas 1902 - New York 1968). Abbandonati gli studî di biologia marina alla Stanford University di Palo Alto, pubblicò nel 1929 il suo primo romanzo, Cup of gold (trad. it. La santa rossa, 1947), cui seguirono i racconti di The pastures of heaven (1932; trad. it. 1940) e il romanzo di ambientazione rurale To a god unknown (1933; trad. it. 1946). Il periodo più fecondo della carriera di S. coincide con la seconda metà degli anni Trenta, quando appaiono i suoi romanzi più noti, da Tortilla Flat (1935; trad. it. 1939), che ne determinò il successo, a In dubious battle (1936; trad. it. La battaglia, 1940), da Of mice and men (1937; trad. it. 1938) a The grapes of wrath (1939; trad. it. Furore, 1940), considerato il suo capolavoro, del quale J. Ford diresse una celebre versione cinematografica (1940). Non immune da una vena di sentimentalismo e da occasionali eccessi populistici, la narrativa di S., fortemente radicata nella tradizione realistica, coinvolgente e animata da forti contrasti, resta uno degli esempî più significativi del cosiddetto "romanzo proletario" degli anni della grande depressione, intriso di genuina passione per la sorte dei diseredati, per le loro forme di organizzazione e di lotta per la sopravvivenza. Tra le numerose opere successive, per lo più di minore importanza, sono da ricordare almeno i romanzi East of Eden (1952; trad. it. La valle dell'Eden, 1954; versione cinematografica di E. Kazan, 1955) e Winter of our discontent (1961; trad. it. 1962), e il libro di viaggio Travels with Charley; in search of America (1962; trad. it. Viaggio con Charley, 1969). Postumi sono apparsi gli epistolarî Journal of a novel: the East of Eden letters (1969) e Steinbeck, a life in letters (1975). Nel 1962 S. (la cui opera è stata tradotta in Italia, tra gli altri, da C. Pavese, E. Montale, E. Vittorini, L. Bianciardi) ebbe il premio Nobel per la letteratura.