Boodin, John Elof
Filosofo svedese naturalizzato statunitense (Pjätteryd, Småland, 1869 - Los Angeles 1950). Emigrato negli USA (1887), studiò nella Harvard University sotto la guida di Royce. Insegnò in varie univ. statunitensi e infine nella UCLA. Ha elaborato un idealismo basato sulla scienza. La sua più importante pubblicazione è Time and reality (1905), in cui propone una concezione non unitaria del tempo come forma dinamica, cioè come quell’aspetto della realtà che viene sperimentato come passaggio e cambiamento. Tale teoria è avanzata in contrapposizione all’Assoluto senza tempo posto da Royce. In Cosmic evolution (1925) presenta la sua cosmologia in termini di «empirical realism and cosmic idealism». Il realismo empirico richiede una stretta osservanza dei metodi e dei risultati della scienza, mentre l’idealismo cosmico pone nel flusso della materia una Forma (interpretata come Spirito o Dio) che esercita un superiore controllo direttivo, garantendo il raggiungimento finale degli ideali cui l’uomo aspira. B. avanza qui una teoria evoluzionistica come «cosmic interaction»: l’Universo in quanto tutto non evolve, piuttosto coesistono in esso vari livelli (materia, mente, Dio). L’evoluzione in una parte dell’Universo è causata dalla reazione di tale parte alla comunicazione di una forma da un livello superiore. È Dio che all’interno del cosmo guida il processo creativo dell’evoluzione, in quanto presenza che spinge ciascuna parte a rispondere tramite un’ulteriore creazione (God and creation, 2 voll., 1934).