Lovelock, John Edward (Jack)
Nuova Zelanda • Greymouth, 5 gennaio 1910-New York, 28 dicembre 1949 • Specialità: Mezzofondo
Alto 1,69 m per 60 kg. Andò in Inghilterra nel 1931 per studiare medicina all'Università di Oxford e tutta la sua carriera si snodò nell'emisfero boreale. Nella primavera del 1932 destò una certa sensazione correndo il miglio in 4′12″, ma alle Olimpiadi di Los Angeles finì solo settimo nei 1500 m vinti da Luigi Beccali. Nel 1933 conquistò il mondiale del miglio con 4′07,6″ a Princeton (New Jersey), tuttavia ai Giochi Universitari di Torino fu ancora battuto da Beccali sui 1500 m, 3′49,8″ contro 3′49,2″. Ebbe il suo anno di gloria nel 1936, quando vinse i 1500 m ai Giochi Olimpici di Berlino in 3′47,8″, nuovo primato mondiale, precedendo nell'ordine l'americano Glenn Cunningham e Beccali. Grande talento nell'epoca in cui imperava ancora lo spirito 'amateur', dimenticò presto l'atletica per concentrarsi sulla professione medica, prima in Inghilterra e poi negli Stati Uniti, dove nel 1949 morì in circostanze tragiche, cadendo sotto un treno della metropolitana, probabilmente a causa di un capogiro. Le circostanze della sua vita e della sua morte hanno ispirato allo scrittore e commediografo James McNeish un romanzo di successo (1987).