DAVIDSON, John
Scrittore nato a Barrhead (Renfrewshire) l'11 aprile 1857 e scomparso da Penzance il 23 marzo 1909; il suo corpo fu ritrovato in mare sei mesi dopo. Fu insegnante, poi pubblicista; nel 1906 gli fu concessa una pensione dallo stato. Fu scrittore prolifico, di drammi (il primo del 1886, Bruce, dramma storico di tipo elisabettiano), di romanzi, e soprattutto di poesie, tra cui Fleet Street Eclogues (1893) e Ballads Songs (1894) lo resero noto. Il D. è scrittore disordinato nella foga di voler esprimere una sua concezione del mondo caratterizzata da un romanticismo estremo, anarchico. Nel suo insistere sulla modernità, ripudiando il passato, pare precorrere il movimento futurista. Pochi dei suoi versi sfuggono alla qualifica di retorici o di didattici. È spesso felice nelle descrizioni naturali.
Bibl.: H. H. Williams, Modern English Writers, Londra 1925; O. Burdett, The Beardsley Period, Londra 1925; Holbrook Jackson, The Eighteen Nineties, Londra 1927, cap. XIII.