RANSOM, John Crowe
Poeta e critico americano, nato a Pulask, Tennessee, il 30 aprile 1888. Laureatosi presso la Vanderbilt University nel 1909, insegnò per ventiquattro anni presso la stessa università, donde nel 1937 passò al Kenyon College.
Il R. fu uno dei massimi esponenti. se non addirittura il fulcro, dei movimenti intellettuali "sudisti" detti dei "Fugitives" (dal titolo della rivista che il R. stesso diresse per un certo numero di anni) e "Agrarians". Egli dirige inoltre uno dei più affermati e stimati "little magazines", la Kenyon Review, divenuta, sotto la sua guida, una voce autorevole di quel New Criticism con cui l'opera critica del R. va associata (v. stati uniti: Letteratura, in questa App.). Al New Criticism era appunto intitolato un libro del R. apparso nel 1941 e divenuto famoso, in cui si esaminavano diversi tipi di "critica estetica". Tale volume seguiva altri contributi vitali e polemici del R. critico: da God without thunder: An unorthodox defense of orthodoxy, del 1930, a The South and the agrarian tradition, by twelve southerners dello stesso anno, a The world's body del 1938. Dal 1941 in poi l'attività critica del R. è divenuta più pratica che teorica o programmatica e si è andata svolgendo per lo più sulle colonne della Kenyon Review e di altre riviste specializzate. Essa è tutta di grande finezza e dignità.
La poesia del R., colta, sottile, attinge alla tradizione locale, con un abile uso strumentale dell'ironia. L'arcaismo di cui si compiace scade a maniera solo nelle cose più deboli, ma assai più spesso è sentito, sia sul piano sentimentale che su quello intellettuale. Recentemente raccolta in Poems and essays (New York 1955), la poesia del R. era precedentemente apparsa in Poems about God, del 1919, Chills and Fever, del 1924, Grace after meat, del 1924, Two gentlemen in bonds, del 1927.
Bibl.: J. M. Bradbury, R. as Poet, in Accent, XI (1951), pp. 45-57; B. Deutsch, Poetry in our time, New York 1952, pp. 204-209; V. Koch, The poetry of J. C. R., in Modern American Poetry, ed. B. Rajan, ivi 1952, pp. 33-65; Homage to J. C. R., in Sewanee Review, LVI (1948), pp. 365-476; G. Cambon, Tematica e sviluppo della poesia americana, Roma 1956, pp. 77-78; A. Lombardo, Realismo e simbolismo, ivi 1957, pp. 137-143.