COLLIER, John
Pittore, nato il 25 gennaio 1850, secondo figlio di lord Monkswell. Studiò belle arti nella scuola Slade a Londra, poi a Parigi e a Monaco di Baviera. Dal 1874 ha esposto all'Accademia reale quasi ininterrottamente, il più spesso ritratti, ma nei primi tempi anche quadri storici o mitologici, nei quali si scorge l'influenza di Alma-Tadema (Clitennestra del 1882, La morte di Cleopatra del 1880). Più tardi ebbero gran successo nel pubblico quelle che furono chiamate "pitture di problemi" ossia di soggetti drammatici della vita moderna (L'idolo caduto, Sentenza capitale, ecc.). Nella Galleria nazionale di ritratti a Londra si trovano sette ritratti del C.; posarono dinnanzi a lui, tra gli altri, C. Darwin (1882) e Tommaso Huxley, suo suocero (1883 e 1891). Il C. è rimasto fedele alla scuola realistica e fiero oppositore dei più recenti movimenti nell'arte ispirati dai post-impressionisti francesi. Ha pubblicato tre libri: A Primer of Art (1882), A Manual of Oil-Painting (1886) e The Art of Portrait-Painting (1905).
Bibl.: N. Peacock, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912, con la bibliografia precedente.