BRIGHT, John
Uomo di stato inglese, nato il 16 novembre 1811 a Rochdale, vicino a Manchester, nel centro dell'industria cotoniera, morto il 27 marzo 1889. Suo padre possedeva una filatura di cotone; la famiglia apparteneva alla setta religiosa dei quaccheri e B. vi rimase fedele. Nella storia inglese del sec. XIX egli figura come il campione del puro liberalismo, specialmente nel campo economico. Il suo nome va accoppiato con quello di Riccardo Cobden (v.). B. conobbe Cobden nel 1836 e insieme con lui fondò la Lega per l'abrogazione delle leggi sui cereali (Anti-corn law League) allo scopo di far abolire i dazî sul grano importato, specificati nelle corn laws. Questi dazî erano un residuo dello speciale regime doganale, messo in vigore in Inghilterra durante le guerre napoleoniche; essi mantenevano ancora altissimi, nel 1840, i prezzi delle derrate alimentari, con vantaggio dei proprietarî di terre, ma con grave danno di tutti i consumatori, specialmente tra le classi povere. Nel 1841, in un momento di grave angoscia cagionatagli dalla morte della sua prima moglie, B. decise di dedicare tutte le sue energie alla campagna politica in favore del libero scambio, ch'egli considerava come una santa crociata. In tale campagna, B. e Cobden avevano come avversarî gli agrari e come alleati gl'industriali, i quali desideravano abbassare il costo della vita per poter tener bassi i salarî; gl'industriali cercavano anche di ottenere l'entrata in franchigia delle materie prime, dall'estero.
B. ottenne un seggio nella Camera dei Comuni nel 1843 e vi fu accolto con curiosità ostile, a causa dell'abito caratteristico dei quaccheri, ch'egli indossava sempre. Era un bell'oratore e come tale fu utile collaboratore di Cobden, il quale possedeva un'eloquenza assai persuasiva, ma priva di sentimento e di passione. Fu merito di B., se Cobden poté continuare a dedicarsi alla vita pubblica. Senza il suo aiuto Cobden non avrebbe potuto affrontare le spese della lunga agitazione politica che lo distoglieva dalle lucrative occupazioni commerciali. Il trionfo del libero scambio venne nel 1845, quando Sir Robert Peel, primo Ministro, si dichiarò favorevole all'abolizione delle corn laws. Questa riforma era prevista da molti anni, ma la sua causa occasionale fu una grave carestia in Irlanda, che rendeva più penosa e meno giustificabile la continuazione di un regime economico, il quale manteneva artificialmente elevati i prezzi delle derrate alimentari. La Anti-corn law League fu subito disciolta e la sua biblioteca sociale, di 1200 volumi, fu offerta in omaggio a Bright.
I quaccheri, come i cattolici, avevano ottenuto i diritti elettorali in occasione della riforma compiuta nel 1832. Lo schietto liberalismo di B. lo spinse ad assecondare la mozione, molto combattuta, di riconoscere quei diritti anche agli ebrei. La morte di Cobden, nel 1865, fu per B. un grave colpo, ma egli continuò nella sua attività politica in favore di un ulteriore allargamento del suffragio (1868) e in favore della pace internazionale, ogni volta che questa era minacciata. Accettò d'entrare nel gabinetto Gladstone nel 1868, come presidente del Board of Trade (ministro dell'Industria e del Commercio) e fu nominato membro del Consiglio privato della Corona. Faceva parte del gabinetto Gladstone nel 1882, al momento in cui la squadra inglese bombardò Alessandria d'Egitto, ma in seguito a questo fatto inaspettato e che egli fortemente disapprovò, si dimise. Votò contro il progetto di autonomia irlandese (Home Rule).
Bibl.: Fra le vecchie biografie, la migliore è quella di G. B. Smith, in due volumi (1882). Una più recente, che ha gettato nuova luce sulla persona e sui suoi tempi, è quella di G. M. Trevelyan, 1ª ed., Londra 1913; 2ª ed., 1925. Le lettere e i discorsi di Bright furono pubblicati da J.B. Thorold Rogers (1868) e da G. Barnett Smith, voll. 2, Londra 1881.