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BETJEMAN, John

di Salvatore Rosati - Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
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BETJEMAN, John

Salvatore Rosati

Scrittore inglese nato in Inghilterra nel 1906. Esordì con un libro in prosa, Ghastly good gaste (1933), ma nel 1937 pubblicò la sua prima raccolta di poesie, Continual Dew, cui fece seguire Old lights for new chancels (1940), New bats in old belfries (1945) e Selected poems (1948).

La sua poesia, chiara nel significato, non ricorre mai a deformazioni sintattiche e non pone sempre al centro l'io del poeta, ma parla di ciò che ha suscitato le sue emozioni, dall'architettura dei sobborghi londinesi al deturpamento della campagna, dalla più semplice vita d'ogni giorno al suono delle campane (tema in lui frequente), mostrando per l'Inghilterra e per tutto ciò che è inglese un amore che l'ironia non rende meno vivo ed evidente. Le due prime raccolte citate contengono versi "leggeri" che sfiorano la parodia senza mai giungervi, articolandosi sopra una gamma d'emozioni di timbro nettamente vittoriano, ma con sensibilità attuale. Il B., quando non inventa i suoi metri, sempre musicalissimi, riprende ritmi, schemi di rime e talvolta vocaboli delle ballate sentimentali dell'Ottocento per esprimere cose, fatti e sensazioni del tutto moderni, con un contrasto cui principalmente si affidano gli effetti della sua efficace ironia. Queste caratteristiche possono spiegare che, se l'arte del B. fu apprezzata fin da principio dalla migliore critica, i suoi Collected poems (1959) hanno ottenuto un successo di pubblico quasi senza precedenti. Delle altre sue opere in prosa si citano: An Oxford university chest (1938), Antiquarian prejudice (1939). Insieme con G. Taylor ha pubblicato l'antologia English, Scottish and Welsh landscape, 1700-1760 (1944).

Bibl.: Times Literary Supplement, 9 ottobre 1948; L. MacNeice, in Poetry, Londra, maggio 1949.

Vedi anche
poesia Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, nell’uso corrente e tradizionale, nella sua contrapposizione a prosa, in quanto i due termini ... Inghilterra (ingl. England) Nome («terra degli Angli») con cui si designa la parte meridionale della Gran Bretagna, divisa da quella settentrionale (Scozia) per mezzo del Solway Firth a O, del fiume Tweed a E e della catena dei Monti Cheviot nella parte centrale. Non fa parte dell’I. la sporgenza occidentale dell’isola ... Louis MacNeice Poeta irlandese (Belfast 1907 - Londra 1963). Formatosi sui classici, inizialmente influenzato da W.H. Auden, usò un liguaggio ironico  e talvolta colloquiale per esprimere contenuti di critica sociale e questioni problematiche della realtà del suo tempo. Tra le opere: i 34 canti di Autumn journal (1939), ... prosa Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle regole metriche e ritmiche proprie della poesia; il termine è riservato specialmente all’espressione letteraria. P. d’arte Nel linguaggio della critica letteraria, la p. tipica dei frammentisti, in voga in Italia negli anni precedenti e durante ...
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