AUSTIN, John
Giureconsulto inglese nato il 3 marzo 1790. Entrato giovanissimo nella milizia, vi restò fino al 1812; nel 1818 cominciò ad esercitare la professione forense. Nel 1826 accettò l'offerta dell'insegnamento universitario a Londra. Ma prima di iniziare i suoi corsi volle rendersi conto dei metodi di studio del diritto seguiti nelle scuole tedesche e si recò quindi a Heidelberg, poi a Bonn, ove conobbe il Savigny, il Niebuhr, lo Schlegel. Nel 1832 abbandonò l'insegnamento, che aveva iniziato nel 1828. In quello stesso anno pubblicò la sua opera Province of Jurisprudence determined, lavoro di alto valore pratico e che esercitò non poco influsso sulla giurisprudenza. Dopo essere stato per vario tempo a Parigi, si dedicò particolarmente agli studî di economia e di politica, e nel 1859 pubblicò un lavoro intitolato A Plea for the Constitution, dove si mostrò nettamente avverso alla riforma parlamentare, all'estensione del suffragio e alla cessione del potere politico nelle mani del popolo; ciò contro le tendenze rivoluzionarie del tempo. Morì a Wegbridge nel dicembre 1859.
Bibl.: J. S. Mill, in Edinburgh Review, dell'ottobre 1863, studia le Lectures on Jurisprudence dell'A., edite nello stesso anno dalla vedova Sarah Austin e poi nuovamente dal Brown.