ARBUTHNOT, John
Nato ad Arbuthnot (Scozia) nel 1667, studiò medicina; ma fu anche matematico ed erudito. Fra le sue opere di medicina si ricordano: An essay concerning the nature of Aliments (1731), che anticipa moderni criterî dietetici; An essay concerning the effect of Air on Human Bodies (1733). Scrisse intorno alle monete, e alle misure e pesi degli antichi. Nel 1705 era medico della regina Anna. Si adoperò per l'unificazione delle chiese d'Inghilterra e di Scozia; e morì a Londra il 27 febbraio 1735.
Fu amico del Pope, del Gay e dello Swift. Quest'ultimo disse di lui "che aveva più spirito di tutti loro, ed anche più umanità che spirito". Alla propria produzione letteraria non annetteva importanza, lasciandola al beneplacito del Pope e dello Swift, con gli scritti dei quali fu spesso confusa venendo compresa in parte nelle loro edizioni postume (cfr. Cambridge Hist. of Engl. Lit., IX, cap. v, nota, per la distinzione delle opere autentiche dalle attribuite). Senza l'acredine morale dello Swift e la sua vigoria stilistica, e traendo qualche cosa dal Cervantes, diede i Memoirs of the extraordinary Life, Works, ecc., of Martin Scriblerus, interrotti al primo libro, satireggiando le manie dei dotti e degli antiquarî; e lo Sterne, nel Tristram Shandy, si ricorderà di questo modello. La History of John Bull (1712) è diretta contro il duca di Marlborough e la guerra di Francia; e il tema politico si ritrova, con tono più leggiero, in The Art of Political Lying (1713).
Ediz.: Miscellaneous Works with a Life, Glasgow 1770.
Bibl.: Per la biografia, v. G. A. Aitken, Life of A., Oxford 1892; cfr. la corrispondenza del Pope, dello Swift, e il Journal to Stella. Per l'opera: A. and lesser prose writers, in Cambridge Hist. of Engl. Lit., IX, cap. v.