Scrittore austriaco (Praga 1896 - Roma 1970). Dopo aver studiato lettere moderne all'univ. tedesca di Praga, svolse attività giornalistica, fra l'altro presso l'ufficio stampa dell'ambasciata tedesca a Praga. Nel 1939 emigrò in Inghilterra e di qui, nel 1941, negli USA. Dopo alcuni volumi di versi, si dedicò soprattutto alla narrativa. Legato all'espressionismo praghese, prossimo ad A. Stifter nella sua compostezza formale, ha dato il meglio di sé esprimendo una contegnosa nostalgia per un mondo perduto e irrecuperabile nei suoi alti valori culturali. Praga è la protagonista del suo primo importante romanzo dal sintomatico titolo Die verlorene Geliebte (1956; trad. it. 1982). Da ricordare anche Neujahrsrummel (1957), Das grosse Halleluja (1959) e Prager Triptychon (1960; trad. it. 1993).