Scrittore tedesco (Hohenrechberg, Württemberg, 1817 - Zurigo 1886). Di orientamento politico democratico, deputato al parlamento del Württemberg (1848), fu costretto a rifugiarsi in Svizzera, dove nel 1860 fu chiamato alla cattedra di storia e letteratura al politecnico di Zurigo. Fu assai fecondo, sia come letterato e storico (Bildersaal der Weltliteratur, 1848; Allgemeine Geschichte der Literatur, 1851; Geschichte der Religionen, 1855-57; Geschichte der deutschen Frauenwelt, 1860; Blücher, seine Zeit und sein Leben, 1862-63; Germania, 1876-78), sia come narratore (i romanzi Schiller, 1856; Michel. Geschichte eines Deutschen unserer Zeit, 1858; le novelle sono raccolte nei 10 volumi del Novellenbuch, 1873-77).