OVERBECK, Johannes
Archeologo, nato ad Anversa il 27 marzo 1826, morto a Lipsia, dove era professore dal 1853, l'8 novembre 1895. I suoi studî furono rivolti principalmente alla mitologia antica, e in particolar modo alle rappresentazioni figurate dei miti dei popoli classici.
Benché incompiuta, la sua Griechische Kunstmythologie col relativo Atlante (Lipsia 1871-1883) rimane ancor oggi un utile punto di partenza per questo campo di studî. Ma l'opera sua principale, sinora non sostituita da alcun'altra, sono le Antike Schriftquellen zur Geschichte der bildenden Künste bei den Griechen, Lipsia 1868, dove sono radunate tutte le fonti classiche sull'attività degli artisti greci, libro indispensabile anche per chi sa come la migliore descrizione, per accurata che sia, non possa dare altro che un'idea inadeguata di un'opera d'arte perduta. Dalla fusione dei due mezzi di studio, testi e monumenti, nacque la Geschichte der griechischen Plastik (Lipsia 1857-1858; 4ª ediz., 1893-94), opera che aprì la nuova serie dei lavori sullo stesso argomento, divenuti poi arretrati per il progresso degli studî e l'affluenza di materiale nuovo. Di lui si deve anche ricordare il primo volume su Pompei: Pompeji in seinen Gebäuden, Altertümern und Kunstwerken (Lipsia 1855), poi ripreso e rifatto interamente da A. Mau (v.).
Bibl.: Th. Schreiber, in Berichte der sächsischen Gesellschaft der Wissensch., 1895, p. 351 segg.