Stupanus, Johannes Nicolaus
Nato a Chiavenna nel 1542 e morto a Basilea nel 1621, S. (Stuppa, Stopani) si laureò a Basilea in arti e poi in medicina. All’Università occupò successivamente le cattedre di logica (1571), di Organon aristotelico (1575) e, infine, di medicina teorica (1588), che mantenne per oltre trent’anni.
In contrasto con le sue posizioni accademiche, generalmente conservatrici, S. vide in M. un genio ineguagliabile, il più grande storico e il migliore analista della vita politica: «solus videtur Historiae usum intellexisse» (Princeps, 1580, p. a2v). Secondo Werner Kaegi (1942), S. era impegnato già da tempo in una traduzione latina di opere storiche, politiche e «sul modo di far la guerra» di M., quando Pietro Perna (→) nel 1580 gli propose di ripubblicare il De principe libellus, da lui stampato vent’anni prima nella traduzione latina di Silvestro Tegli. Per la nuova edizione, S. scrisse un’«epistola dedicatoria» a Jakob Christoph Blarer von Wartensee – vescovo di Basilea, capo del movimento controriformistico e avversario del magistrato cittadino – la definizione del cui testo richiese laboriose trattative fra S., Perna e il rettore dell’Università di Basilea, Basilius Amerbach. Nuove polemiche, promosse dal giurista ugonotto François Hotman, costrinsero Perna a stampare una terza volta il primo quaderno del Principe, senza la sua insegna tipografica e senza la dedicatoria di S., sostituita da una prefazione del Typographus (composta probabilmente da Theodor Zwinger) che prende le difese di M., rovesciando sugli ugonotti l’accusa di provocare violenze e disordini.
A conferma, Perna poteva invitare il lettore a confrontare la dottrina di M. con quella dei suoi principali avversari, dato che, a complemento del testo del Principe, appare nelle ‘tre edizioni’ del 1580 una serie di «quorundam contra Machiavellum scripta», tra i quali risaltano un estratto del testo anonimo De magistratu (in realtà di Pietro Martire Vermigli, In librum Iudicum commentarii, cap. XIX), le Vindiciae contra tyrannos, attribuite a Hugues Languet, e una versione latina del Du droit des Magistrats sur les subjets di Théodore de Bèze.
Nel corso della vicenda, i rapporti tra S. e Perna si deteriorarono, fino allo scontro fisico. L’episodio ci è stato trasmesso anche attraverso una narrazione molto vivida dello stesso Perna e del suo avvocato Hans Baltasar Ruch: nella sede dell’Università, S. proferì più volte la minaccia di strappar loro la barba e di scaraventarli nel Reno, e si venne alle mani dopo che Perna ebbe dato a S. del traditore, e S. a Perna del briccone (Basel, Staatsarchiv, Universitätsarchiv, B 1, p. 28v).
Qualche anno dopo, S. completò la sua traduzione latina dei Discorsi di M., pubblicati con il titolo Disputationum de Republica, quas Discursus nuncupavit, Libri III (1588), a Montbéliard nella tipografia di Jacques Foillet, ai quali seguirono nuove edizioni del Principe, o De officio viri principis.
Bibliografia: Fonti: Basel, Staatsarchiv, Universitätsarchiv, B 1, Acta et Decreta I (1482-1727), pp. 26r-v, 27r-v, 28v, 29r-v, 33r, 35v, 36r-v, 37r; Basel, Staatsarchiv, Universitätsarchiv, B 1, Handel und Gewerbe JJJ 6: Uncensierte, verbotene, verdächtige, anstös sige Bücher, 16 Jahrh. und 17. Jahrh. (alle cc. 54r-63v vi si trova, oltre la Supplikation di Perna al senato del 22 aprile 1581, pubblicata da Adolph Gerber, anche il primo quaderno della stampa del Princeps con l’‘epistola dedicatoria’ originale al vescovo Blarer). Un esemplare dell’edizione basileese del Princeps del 1580 presso Perna è accessibile in rete (http://dx.doi.org/10.3931/e-rara8518; 26 maggio 2014).
Per gli studi critici si vedano: P. Bayle, Dictionnaire historique et critique, Rotterdam 1697, sub voce Stouppa; A. Gerber, Niccolò Machiavelli. Die Handschriften, Ausgaben und Übersetzungen seinerWerke im 16. und 17. Jahrhundert. Dritter Teil: Die Übersetzungen, Gotha 1913, pp. 66-73, 82-87; W. Kaegi, Machiavelli in Basel, in Id., Historische Meditationen, 1° vol., Zürich 1942, pp. 119-81 (trad. it. a cura di D. Cantimori, Bari 1960, pp. 155-215); L. Perini, Gli eretici italiani del ’500 e Machiavelli, «Studi storici», 1969, 4, pp. 877-918; C. Gilly, Spanien und der Basler Buchdruck bis 1600, Basel-Stuttgart 1985, p. 239; L. Perini, La vita e i tempi di Pietro Perna, Roma 2002, pp. 184-91, 366-68, 494; C. Mordeglia, Silvestro Tegli and the first Latin translation of Machiavelli’s Il Principe, in The first translations of Machiavelli’s Prince: from the sixteenth to the first half of the nineteenth century, ed. R. De Pol, Amsterdam-New York 2010, pp. 59-83.