MESSENIUS, Johannes
Storico e scrittore svedese, nato presso Vadstena nel 1579 o 1580, morto a Uleåborg nel 1636. Cresciuto in un tempo favorevole al cattolicismo svedese, fu presto acquisito a questo; studiò nel seminario gesuitico di Braunsberg in Polonia; poi viaggiò, recandosi in Danimarca e a Roma. Di lì passato in Germania, studiò a Ingolstadt, dove si laureò in filosofia. Nel 1606 si stabilì a Danzica. Certo, dapprima, si cattivò il favore del re di Polonia Sigismondo; ma, deluso da questa parte, si volse verso il re di Svezia, Carlo IX, che infatti lo chiamò come professore di diritto nell'università di Upsala (1604). D'allora in poi le sue energie furono dedicate alla propaganda in favore del governo svedese; pubblicò parecchie raccolte di fonti e altri lavori storici, sì da poter essere considerato il primo indagatore scientifico della storia svedese. Compose inoltre, durante il suo soggiorno a Upsala come professore, una serie di drammi d'argomento nordico antico, che venivano rappresentati dai suoi studenti (Samlade dramer, a cura di H. Schück, voll. 4, Stoccolma 1885-97). Tuttavia, venuto in conflitto coi colleghi, dovette nel 1613 abbandonare la cattedra. Nel 1616, accusato d'aver preso parte a intrighi politici con il re di Polonia Sigismondo e i gesuiti, fu condannato a morte. Graziato, rimase in carcere a Kajaneborg (Finlandia) fino al 1635, quando ottenne di poter vivere a Uleåborg. In carcere lavorò assiduamente alla sua grande opera Scondia illustrata, storia della Svezia dalle origini ai suoi tempi, che lasciò incompiuta. Essa è il maggior prodotto della storiografia svedese umanistica, e tanto più interessante per noi in quanto il M. fece uso di fonti poi perdute. L'opera fu pubblicata a Stoccolma nel 1700-1705 (voll. 2).
Suo figlio Arnold Johan M. (1608-1651) lavorò anch'egli a opere di storia, e il figlio di lui Arnold M. (1629-1651) mandò nel 1651 al principe ereditario Carlo Gustavo (poi re Carlo X) un memoriale contro la regina Cristina e l'aristocrazia svedese. Si sospettò, dietro questa pazzesca iniziativa, l'esistenza d'una congiura, e tanto Arnold quanto suo padre furono mandati a morte ("congiura dei Messenî").
Bibl.: H. Schück, Minne av J. M., in Sv. Akad. Handlingar, 1920.