KINKER, Johannes
Scrittore olandese, nato a NieuwerAmstel il 1° gennaio 1764, morto ad Amsterdam il 16 settembre 1845.
Ebbe una notevole importanza per lo sviluppo delle idee kantiane in Olanda, specialmente mediante il suo trattato Proeve eener opheldering van de kritiek der zuivere rede (Commento alla critica della ragion pura); ma col tempo si allontanò sempre più da Kant, specie per influsso delle idee di Schelling. Sono pure da ricordarsi le sue Brieven over het natuurregt (Lettere sul diritto naturale) e l'Essai sur le dualisme de la raison humaine. Il suo primo lavoro poetico è costituito da una raccolta di poesie anacreontiche pubblicata nel 1785, cui seguirono il dramma Van Rots, la tragedia Almanzor en Zehra (1804), ecc. Assai più notevoli di questi lavori teatrali sono però le sue parodie e specialmente la parodia alla Zaira di Voltaire.
Il K. è pure autore di una Proeve eener hollandsche prosodia (Saggio di una prosodia olandese), 1810.
Bibl.: M. C. van Hall, J. K.; bijdragen tot zijn leven, karakter en schriften (J. K.; contributo alla sua vita, carattere e opere), 1850; B. H. C. K. van der Wijck, J. K., 1864.