WAGNER, Johannes Jacob
Filosofo tedesco nato a Ulma il 21 gennaio 1775, morto a Nuova Ulma il 22 novembre 1841. Fu per un certo tempo amico personale dello Schelling, col quale si trovò insieme a Würzburg dove insegnò dal 1803 in poi; verso la fine della sua vita cominciò a distaccarsi dal suo maestro e antico amico.
Il W. sviluppò ed elaborò le concezioni della "filosofia della natura" dello Schelling in senso rigorosamente matematico: pensare è calcolare, un'analisi chimica si riduce a una divisione. Nella sua opera principale, Organon der menschlichen Erkenntnis (Erlangen 1830, Ulma 1851) pone lo schema di ogni ente nella tetrade: essenza, antitesi, mediazione, forma, che si svolge secondo il principio: l'essenza delle cose finite trapassa in forma attraverso antitesi mediate, e la forma ritorna all'essenza semplice attraverso la dissoluzione di ogni mediazione e lo spegnersi delle antitesi. Rifiutava gli svolgimenti mistici (teologici e neoplatonici) dello Schelling, ritenendo che si deve riconoscere l'esistenza dell'assoluto ma ch'esso non può in nessun modo venir conosciuto.