HELMONT, Johannes Baptista van
Chimico, medico e filosofo, nato a Bruxelles nel 1577, morto a Vilvorden il 30 dicembre 1644. Di nobile famiglia olandese, compì presto gli studî universitarî, ma con disdegno verso i gradi accademici. Temperamento irrequieto, passò, nel suo periodo di preparazione, dagli studî umanistici a quelli filosofici, dallo stoicismo alla cabala e alla magia, e infine al misticismo di Tauler e di Tommaso da Kempis. Più tardi, conosciuta l'opera di Paracelso, che ebbe efficacia assai grande per la sua formazione spirituale, tornò alla medicina, che già aveva studiata fin dalla prima giovinezza, e divenne uno dei più notevoli rappresentanti della iatrochimica. La sua fama di medico si estese, anche in virtù dei viaggi che egli fece in tutta Europa.
Non molto egli pubblicò in vita (fra l'altro, uno scritto in olandese sull'"arte di guarire secondo segrete leggi di natura", Leida 1615): dopo la sua morte, il figlio Franciscus Mercurius v. H. (v.) curò l'edizione completa degli scritti editi e inediti (Ortus medicinae, Amsterdam 1648: più volte ristampata, e presto tradotta in olandese, inglese, francese e tedesco). Come chimico, per quanto non immune dai pregiudizî e dalle idee fantastiche dell'epoca, mostrò tuttavia abilità sperimentale e acutezza d'osservazione. Per le sue ricerche sul gas (fu egli a introdurre questo nome), specie sull'anidride carbonica, si può considerare come un precursore della chimica pneumatica. Egli intuì anche, sia pure confusamente, il principio della conservazione della specie di materia.
Come filosofo e teorico della natura in genere, egli manifesta nelle sue opere quella caratteristica sintesi di sperimentalismo, dispregiatore di ogni dottrina tradizionale e di ogni logica aprioristica e di misticismo teosofico e astrologico, che è propria del naturalismo tedesco di questa età, e particolarmente di Paracelso. E la dottrina paracelsiana dell'archeus, forma vivente e operante nei singoli organismi, è particolarmente sviluppata dal H.
Bibl.: Spiess, H.s System der Medizin, Francoforte 1840; M. Rommelaere, Étude sur J. B. H., Bruxelles 1868; F. Strunz, Die Pyschologie des J. B. v. H., in Zeitschrift für Philosophie, CXXV (1905), pp. 2-15; id., J. B. v. H., Lipsia 1907; F. Giesecke, Die Mystik J. B. v. H., Erlangen 1908; W. Pagel, J. B. v. H.: Einführung in die philosoph. Medizin des Barock, Berlino 1930.