SOUTHCOTT, Johanna
Visionaria, nata di famiglia contadina, nell'aprile 1750 in Gettisham (Devonshire); dopo essere stata domestica presso varie famiglie, nel Natale del 1791 per comando divino - com'ella disse - passò presso i metodisti, dai quali si divise nel 1793. In questo periodo cominciò a profetizzare, sollecitando dal clero il riconoscimento del suo spirito profetico. Tuttavia non cominciò a farsi nota che nel gennaio 1801 quando uscì il suo primo scritto Strange Effects of Faith, e cominciò a fare i primi seguaci. Gli scritti si moltiplicarono gli anni seguenti, ed ella provocò tre volte un esame di essi; nell'ottobre 1802 a Exeter annunciò sé stessa come sposa dell'Agnello (Apocal., XII,1) che doveva donare al mondo un uomo spirituale, il secondo Cristo; poi nel 1813 annunciò che l'anno seguente sarebbe divenuta madre di Shiloh. Suntuosi preparativi furono fatti per questo evento, ma la S. morì il 27 dicembre 1814. Lasciò molti scritti: visioni, profezie, lettere, interpretazioni bibliche, risposte polemiche, due libri di versi e la setta dei Sabbatariani o Southcottiani o Neoisraeliti.
Bibl.: Dictionary of national Biography, Londra 1909, XVIII, p. 685 segg.; G. Hergenröther, Storia universale della Chiesa, trad. it., Firenze 1911, VII, pp. 143 e 577.