AHLE, Johann Rudolph
Compositore, organista, teorico. Nato a Mühlhausen, nella Turingia, il 24 dicembre 1626, ivi morto il 9 luglio 1673. Prima in patria, poi a Gottinga e a Erfurt fece studî letterarî e di teologia insieme con gli studî musicali. Nel 1654 era organista della chiesa di S. Biagio, in Mühlhausen. Ma non minore della stima che egli godé come musicista, dovette essere la considerazione per le sue qualità morali e politiche, se nel 1673 fu eletto borgomastro della sua città. Un completo elenco delle numerosissime composizioni di J.R. Ahle si può leggere nel quinto volume dei Denkmäler Deutscher Tonkunst, nel qual volume si trova anche una scelta delle composizioni stesse fatta da Joh. Wolf. L'A. scrisse musica strumentale (sonate da camera a più strumenti), musiche corali (mottetti a più voci con basso continuo), concerti sacri (sino a 20 voci, con strumenti). Ma la sua opera più importante è costituita dalle moltissime melodie corali scritte nello stile del corale tedesco; melodie che furono per lungo tempo popolari in Turingia, e delle quali taluna rimane tuttora nel repertorio dei canti chiesastici protestanti. Come teorico trattatista l'A. pubblicò nel 1648 un Compendaium pro tonellis (la Brevis et perspicua introductio in artem musicam del 1673 non è che la seconda edizione di quel primo trattato, e il Teutsche kurtze und deutliche Anleitung ecc., del 1690 e del 1704, non ne è che la terza e quarta edizione), e un trattato De progressionibus consonantiarum.
Musico pratico, organista e compositore, e teorico fu anche il figlio di Johann Rudolph Ahle, Johann Georg, nato a Munhlhausen nel giugno del 1657 ed. ivi morto il 2 dicembre 1706. Ed egli, pare, ebbe stima di eccellente musicista e di ottimo letterato (l'imperatore Leopoldo I lo coronò poeta), ed ebbe i massimi onori civici. Secondo il Riemann, il valore delle composizioni di lui - in gran parte perdute - non sarebbe inferiore a quello delle musiche del padre. La più importante opera dell'Ahle figlio è forse il ciclo di composizioni illustrate o intercalate da trattazioni teoriche, intitolato alle Muse (Unstrutische Terpsichore, Unstrutische Mayenlust - Klio, Kalliope, Erato, Euterpe - Unstrutische Melpomene, ecc.); le composizioni sono parte vocali e parte strumentali (specialmente danze).