VOGL, Johann Nepomuk
Poeta austriaco, nato a Vienna il 7 febbraio 1802, ivi morto il 16 novembre 1866. Impiegato nella Cancelleria degli "Stände" della Bassa Austria, fu un tipico borghese poeta "Biedermeier" di Vienna prequarantottesca.
Dal 1841 al 1848 fu direttore dell'Österreichisches Morgenblatt, ma le pubblicazioni care al suo cuore furono propriamente i Volkskalender e i Taschenbücher, nei quali riversava ogni anno le sue fantasie narrative e le sue sospiranti melodie. Era di buoni sentimenti e aveva sempre pronte nel suo cuore, per tutti e per ognuno, una fantasia o una melodia: per le donne (Frauenrosen, 1850; Passiflora, 1854, ecc.) come per i soldati (Bilder aus dem Soldatenleben, I851), per la chiesa (Domsagen, 1854) come per l'osteria (Schenken- und Kellersagen, 1858), per i certosini (Karthäusernelken, 1844) come per i cacciatori (Jägerbrevier, 1858), ecc. Fu uno degli autori più "messi in musica", e ancora oggi sono popolari alcune canzoni come: Ein Wanderbursch mit dem Stab in der Hand, oppure Beim Todtengräber pocht es an.
Bibl.: A. Schmidt, N. V. als Mensch und Dichter, Vienna 1868; R. Binder, N. V. und die österreichische Ballade, ivi 1907.