HILDEBRANDT, Johann Lukas von
Architetto, nato a Genova il 14 novembre 1668, morto a Vienna il 16 novembre 1745. Figlio di un capitano tedesco a servizio prima dei Genovesi, poi degl'imperiali, acquistò attraverso le costruzioni militari le proprie cognizioni tecniche; nell'arte si ricollega al tardo stile barocco e dell'alta Italia, e particolarmente al Juvara. Nel 1696 si stabilì definitivamente a Vienna, ottenendo nel 1700 il titolo di ingegnere aulico e nel 1730, morto J. B. Fischer von Erlach, la carica di soprintendente alle fabbriche imperiali; ma non raggiunse mai il titolo di primo ingegnere aulico, che quegli aveva. La sua attività d'ingegnere civile si era iniziata in Italia, come attesta il progetto per una costruzione conventuale a S. Maria di Carignano. In Vienna non riuscì a imporsi, al servizio imperiale, di fronte alla dinastia dei Fischer von Erlach; per la corte imperiale eseguì solo lavori occasionali (archi di trionfo, catafalchi); ma, nella costruzione della Hofburg, ebbe poca parte (cancelleria imperiale). Vasta fu invece la sua attività in costruzioni sacre e profane per l'aristocrazia austriaca. Tra le sue opere principali in Vienna sono i palazzi Mansfeld-Fondi (Schwarzenberg), Scönburg, Schönborn sulla Laudongasse, il palazzo in città del principe Eugenio, oggi Ministero delle finanze, i palazzi Hetzendorf, Daun-Kinsky, i due castelli del Belvedere. Ricordiamo ancora fra l'altro il castello Mirabell in Salisburgo, il palazzo Harrach in Bruck s. L., finalmente il castello di Schönborn, il convento di Göttweih, il castello di Hof del principe Eugenio, e inoltre la sua collaborazione ai castelli di Würzburg, Bamberga e Pommersfelden. H. segna, insieme con Fischer v. Erlach il vecchio, al cui classicismo oppone la sua concezione pittorica, l'apice dell'arte barocca austriaca.
La versatilità e duttilità del suo ingegno diedero alla sua opera una notevole influenza sull'arte e l'artigianato austriaco.
Bibl.: B. Grimschitz, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XVII, Lipsia 1924 (con la bibl. precedente); id., J. L. v. Hildebrandt, Vienna 1932.